Sorge nelle adiacenze dell'aeroporto di Reggio Calabria e vanta un'area di 10.000 mq. di terreno. Dispone di un campo di calcio in erba sintetica con tribune coperte, un campo di calcetto, spogliatoi, segreteria, sala riunioni, ampio parcheggio e zona ristoro.
In un’area di proprietà comunale all’interno del depuratore, originariamente destinata a verde e impianti sportivi ma lasciata per lunghi anni in totale stato di abbandono tanto da diventare una discarica, nasce la “Pinetina”.
Ottenuta nel 1997 l’area in concessione, Gianni Cilione e Nino Ragno dirigenti dell’allora
“Ravagnese 2000” armati dalla comune passione sportiva decidono di realizzare in un rione privo
di qualsiasi struttura sportiva un campo in erba naturale.
Parte la “bonifica” del terreno degradato da rifiuti di vario genere.
Incessante il lavoro delle ruspe.
Il terreno posizionato su vari livelli, deve prima essere livellato poi trattato
con materiale drenante e quindi preparato con uno strato di terreno vegetale per la semina finale.
Sono anni di duri sacrifici fisici e finanziari, senza contributi pubblici
di alcun genere, lavorando in economia e di tasca propria,
Cilione e Ragno realizzano la “Pinetina”
il primo impianto sportivo a Ravagnese , un polmone verde, dove bambini,
giovani ed anziani possono trovare momenti di socializzazione
e sano divertimento.
Un vero e proprio “miracolo”.
Alla “Pinetina “ si affacciano così le prime squadre professioniste che
effettuano la rifinitura pre-partita con la Reggina.
Il Cagliari è la
prima squadra ospite della “Pinetina” poi verranno le altre:
Sampdoria, Empoli, Perugia, Lecce, Brescia , Lazio, Udinese ecc.
Ma i primi anni della “ Pinetina” sono vissuti tra mille difficoltà.
Non è facile mantenere in vita un campo in erba senza un’adeguata esperienza.
Il lavoro è immane, si vive praticamente tutto il giorno a contatto con il
terreno di gioco , si acquistano costosi mezzi meccanici, si pagano
profumatamente esperti del settore ma il manto erboso strapazzato dall’usura
giornaliera , spesso infestato da malattie, non riesce più ad avere la qualità
dei primi anni.
Dal punto di vista economico, Il rapporto spese-ricavi diventa
disastroso.
Nel 2004 si cambia strategia e si punta sul sintetico.
Un investimento finanziariamente pesantissimo ma indispensabile,
considerata l’incessante attività della Scuola calcio.
Il manto sintetico,
realizzato dalla Azienda Mondo in modo impeccabile, regge bene l’urto dell’ usura,
e permette finalmente se non altro alla società Reggio 2000,
di respirare alcuni anni in modo da poter programmare,
sin da adesso, per un prossimo futuro, la sostituzione totale del manto usurato.
Oggi la “Pinetina”, completata nelle strutture, dispone di un grande parcheggio,
6 spogliatoi, un' ampia sala riunioni, un punto ristoro, ben curata e rinnovata
nel suo look, è ormai diventata un punto di riferimento importante
nell’ambito delle strutture sportive della città.
Ubicata alla periferia di Reggio è un piacevole luogo di incontro,
una tranquilla oasi verde dove giovani e adulti possono respirare e
fare sport lontani dallo smog e dal caos urbanistico e viario della città